Dove investire 10.000€ nel 2024

Redazione di Forbes

Aggiornato: 03/04/2024, 01:28 pm

Giulia Adonopoulos
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Hai ottenuto una rendita improvvisa, un’eredità o una buonuscita, e ti ritrovi con 10.000 euro in più sul conto.

Assodato che hai già abbastanza risparmi per coprire le spese quotidiane e un fondo di emergenza per le spese impreviste, investire questi soldi può essere una decisione sensata. Ecco alcune opzioni di investimento che puoi considerare, in base al tuo orizzonte temporale, rendimento atteso e propensione al rischio.

Per saperne di più, leggi la nostra guida completa Come investire soldi

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Dove investire 10.000 euro

Se hai 10.000 euro che vorresti investire, ma non sai qual è il modo migliore per farlo, la prima cosa da tenere a mente è che non ci sono strumenti di investimento migliori di altri in assoluto. La scelta, infatti, dipende da una serie di fattori individuali, come i tuoi obiettivi finanziari, la cornice temporale e la tolleranza al rischio, ma anche da altri fattori come l’inflazione, l’interesse semplice e quello composto, e le tasse da pagare sui rendimenti ottenuti.

Ad esempio, se il tuo obiettivo è la crescita del capitale, puoi considerare le azioni, i fondi comuni di investimento e gli ETF, e puntare ai titoli che pagano dividendi.

Se vuoi investire questi 10.000 euro con l’obiettivo di comprare una casa, puoi optare per un piano di accumulo del capitale (PAC) o un mutuo fondiario. Se invece vuoi investirli per quando andrai in pensione, fondi pensione e piani individuali pensionistici saranno prodotti che potresti ritrovarti a valutare.

Per chi cerca investimenti a basso rischio, i titoli di Stato, i conti deposito e i buoni fruttiferi postali sono generalmente considerati prodotti sicuri e facilmente accessibili, ma non aspettarti rendimenti elevati.

Fatta questa panoramica, vediamo nel dettaglio come e dove investire 10.000 euro in modo sicuro nel 2024.

1. Investimenti collettivi

I fondi comuni e gli ETF rientrano tutti nella categoria degli investimenti collettivi.

In altre parole, ciascuno di essi mette insieme i capitali di più investitori, consentendo a un gestore professionale di investire il patrimonio complessivo in un portafoglio già pronto di vari tipi di asset. In genere si tratta di obbligazioni, immobili, materie prime e azioni, o di una combinazione di questi.

Ryan Lightfoot-Aminoff, analista senior del provider di ricerca FundCalibre, sottolinea il vantaggio di affidare le decisioni di investimento a un gestore di fondi professionale “che cercherà di creare un equilibrio tra diverse società, settori e fattori di reddito per generare rendimenti superiori al mercato”. E aggiunge: “Gli investitori possono anche beneficiare di economia di scala per quanto riguarda le commissioni, che spesso possono essere un ostacolo per gli investitori che fanno trading regolarmente”.

Gli investimenti collettivi possono essere suddivisi in due categorie a seconda del modo in cui vengono gestiti:

  • A gestione passiva: noti anche come fondi tracked o indicizzati, mirano a copiare la performance di un particolare indice azionario. Ad esempio, acquistando azioni delle società che compongono l’indice S&P 500.
  • A gestione attiva: questi fondi mirano a sovraperformare un benchmark (ad esempio un determinato indice azionario) scegliendo un paniere di titoli.

A causa della modalità in cui sono amministrati e gestiti, i fondi attivi tendono ad essere più cari rispetto ai loro omologhi passivi.

I fondi passivi, in linea di massima, addebitano tra lo 0,1% e lo 0,2% dell’investimento iniziale, mentre la spesa per i fondi attivi è più probabile che sia compresa tra lo 0,5% e l’1%. Per i fondi passivi, ciò equivale a 10-20 euro per un capitale di 10.000 euro, rispetto a 50-100 euro per un fondo attivo.

Vale la pena di individuare la piattaforma di trading più adatta a te per acquistare e detenere questi investimenti, poiché le commissioni di trading e di piattaforma possono variare in modo significativo.

Leggi di più: Come investire in ETF

2. Azioni

L’acquisto di singole azioni è tipicamente più rischioso rispetto all’investimento in fondi, tuttavia può essere un buon modo per investire 10.000 euro se si hanno il tempo e le conoscenze per fare le ricerche sulle società quotate.

Lightfoot-Aminoff di FundCalibre afferma: “Investire in singole azioni può avere un potenziale di rialzo molto più elevato”. Ma avverte gli aspiranti investitori che “si assumono rischi significativamente maggiori”.

È cruciale adottare una strategia di diversificazione del portafoglio, che consiste nell’investire in una variegata gamma di società appartenenti a settori differenti.
Questo approccio permette di mitigare il rischio legato a singole aziende o settori, in quanto ci si affida alla possibilità che la solidità di alcuni settori possa compensare eventuali performance meno brillanti di altri.

Come i fondi, le azioni possono essere detenute all’interno di PIR (Piani individuali di risparmio), vantaggiosi dal punto di vista fiscale poiché sono esenti dalla tassazione dei redditi derivanti dall’investimento (capital gain, interessi maturati, dividendi) e dall’imposta di successione. Allo stesso modo, dovrebbero essere considerate un investimento a lungo termine, di almeno cinque anni, per attenuare eventuali rialzi o ribassi del mercato azionario.

Leggi anche: I migliori investimenti a lungo termine

3. Obbligazioni

Investire in obbligazioni o bond potrebbe essere un modo utile per generare un reddito e un rendimento in conto capitale extra dai tuoi 10.000 euro.

Le obbligazioni sono una forma di prestito che paga un interesse sotto forma di cedola, di solito una o due volte all’anno. Alla fine del periodo, l’emittente dell’obbligazione rimborsa il valore nominale originale del titolo. Una volta emessa, l’obbligazione può essere negoziata su un mercato.

Noelle Cazalis, gestore del Rathbone High Quality Bond Fund, afferma: “Le obbligazioni tendono a essere meno volatili delle azioni, motivo per cui sono spesso preferite dagli investitori conservatori”. E aggiunge che: “Le obbligazioni presentano spesso anche una bassa correlazione con le azioni”. Ciò significa che tendono a comportarsi in modo diverso negli stessi momenti del ciclo economico. Le obbligazioni possono quindi essere utilizzate per diversificare rispetto a un portafoglio esistente di azioni.

Esistono due tipi di obbligazioni:

  • Governative (ossia i titoli di Stato, come BTP e BOT);
  • Corporate (obbligazioni societarie, emesse da società pubbliche e private per finanziare le proprie attività, ampliare la produzione, finanziare ricerche o acquisizioni).

Oltre al rischio emittente, le obbligazioni sono soggette anche al rischio di mercato. Come le azioni, il prezzo dei bond fluttua una volta quotati, facendo sì che siano scambiati con un premio o uno sconto rispetto al loro valore nominale. I tassi di interesse hanno una forte influenza sui prezzi delle obbligazioni: se i tassi prevalenti aumentano al di sopra del tasso cedolare di un’obbligazione, quest’ultima diventa meno interessante per gli investitori e il suo prezzo diminuisce.
Di conseguenza, il rendimento (calcolato come il tasso di interesse annuale diviso per il prezzo di mercato dell’obbligazione) aumenterà.

Leggi di più: Come investire in obbligazioni

4. Immobili

In alternativa, potresti destinare i 10.000 euro a un deposito per l’acquisto di una casa, ma può essere difficile entrare nel mercato immobiliare a causa dell’aumento dei prezzi registrato negli ultimi tre anni.

Un’altra opzione è quella di considerare l’investimento immobiliare indiretto attraverso un fondo di investimento immobiliare (REIT o SIIQ, in Italia).
I REIT sono simili ai fondi, in quanto mettono in comune il denaro degli investitori ma lo investono in un portafoglio di immobili, anziché in azioni.

Laith Khalaf, responsabile dell’analisi degli investimenti di AJ Bell, afferma: “I REIT offrono agli investitori un modo conveniente di entrare nel mercato immobiliare commerciale. Gli investitori potrebbero scegliere di investire in REIT per ottenere un reddito, poiché gli affittuari di immobili commerciali pagano affitti regolari che i REIT possono poi trasformare in dividendi per gli investitori”.

Tuttavia, Khalaf mette in guardia: “Sebbene il prezzo degli asset immobiliari commerciali sottostanti non sia così volatile come quello delle azioni, i REIT sono scambiati sul mercato e sono quindi altamente correlati con le azioni, il che riduce la loro capacità di agire come diversificatori”.

Leggi di più: Guida agli investimenti immobiliari, come iniziare

5. Oro e materie prime

Investire in oro e altre materie prime, o commodity (come petrolio, gas naturale, argento e altri metalli industriali), può essere una strategia interessante di diversificazione del portafoglio e copertura dall’inflazione. L’oro, infatti, è notoriamente considerato un “rifugio sicuro” in periodi di incertezza economica o instabilità geopolitica in quanto è in grado di conservare il suo valore nel lungo periodo.

Gli investitori possono accedere all’oro e alle commodity attraverso diversi strumenti finanziari, tra cui ETF, futures, opzioni, fondi comuni di investimento e titoli legati alle materie prime. Ognuno di questi strumenti ha vantaggi e rischi specifici, ed è importante comprendere come funzionano prima di investire.

Per maggiori dettagli, leggi: Come investire in materie prime

Stai valutando le criptovalute? Fai attenzione

Fino a poco tempo fa, le criptovalute erano viste come l’ultima frontiera degli investimenti, con molti desiderosi di partecipare al fenomeno. Se si è stati al passo con le notizie, saprai che le criptovalute sono risalite in modo sorprendente da inizio anno, dopo un periodo di instabilità, in gran parte a causa della loro elevata volatilità di mercato.

Date le incertezze e i rischi associati alle criptovalute, potrebbe essere prudente considerare alternative di investimento per i tuoi 10.000 euro.

Tuttavia, se si è determinati a investire in Bitcoin o Ethereum, è fondamentale farlo con denaro che si può permettere di perdere. È importante anche tener presente che le criptovalute dovrebbero costituire solo una piccola parte del tuo portafoglio complessivo, preferibilmente non più del 5%. Leggi: Quanto investire in criptovalute per bilanciare il portafoglio

Per ulteriori informazioni su come investire in criptovalute in modo sicuro e informato, ti invitiamo a consultare la nostra guida e la classifica delle migliori criptovalute disponibili sul mercato.

Punta sul lungo termine

Il modo migliore per far crescere 10.000€ è investire a lungo termine piuttosto che cercare di arricchirsi rapidamente.

Indipendentemente dalle attività che si decide di acquistare, la performance dell’investimento registrerà guadagni e perdite nel corso degli anni. E questo è prevedibile. Il tuo compito è quello di concentrarti sul futuro. Se riuscirai a ottenere un rendimento del 10% sul tuo investimento ogni anno per 30 anni, i tuoi 10.000 euro potrebbero diventare 100.000 euro, senza versare altro denaro oltre all’investimento iniziale. È la magia dell’interesse composto. Se invece tieni 10.000 euro in contanti, tra 30 anni avrai solo 10.000 euro, e con l’impatto dell’inflazione il potere d’acquisto dei tuoi 10.000 euro sarà molto inferiore a quello attuale.

Leggi anche: Come costruire il portafoglio di investimenti ideale

Domande frequenti

Cosa si può fare con 10.000 euro?

Se disponi di un extra di 10.000 euro rispetto ai tuoi risparmi per le spese quotidiane e il fondo di emergenza, considera di investirli per farli crescere. Le opzioni includono il mercato immobiliare, azioni, obbligazioni, materie prime, tra gli altri. È consigliabile orientarsi verso investimenti a lungo termine, tenendo conto dei tuoi obiettivi finanziari e della tua propensione al rischio.

Quanto fruttano 10mila euro in banca?

I conti deposito offrono generalmente tassi di interesse più bassi rispetto ad altri tipi di investimento, ma sono considerati più sicuri perché il capitale è garantito fino a 100.000 euro dal fondo di garanzia dei depositi.

Il rendimento di un conto deposito varia in base a diversi fattori, tra cui il tasso di interesse offerto dalla banca, la durata del deposito e la tipologia del conto (libero o vincolato). Facciamo alcuni esempi di rendimento per un capitale di 10.000 euro messo in banca:

  • Conto Arancio di ING offre fino al 5% lordo su depositi a 12 mesi (in promozione). Rendimento: 10.500€ (al lordo della ritenuta fiscale).
  • Illimity offre fino al 4,50% lordo su somme non svincolabili a 60 mesi. L’importo totale a fine vincolo, se depositi 10.000 euro, è di 11.665€.
  • Con il conto deposito AideXa a 36 mesi, su 10.000 euro ottieni un rendimento al lordo dell’imposta di bollo pari a 888 euro a fine vincolo.

Per saperne di più ti invitiamo a leggere la classifica dei migliori conti deposito nel 2024 secondo Forbes Advisor.

Quanto varranno 10.000 euro tra 10 anni?

Bisogna considerare diversi fattori, tra cui il tasso di crescita medio previsto degli investimenti e l’inflazione. Un investimento iniziale di 10.000 euro, ponendo caso che il tasso di rendimento medio annuo dell’investimento è del 10% e il tasso di inflazione atteso del 2% (target BCE), tra dieci anni il capitale raddoppierà il suo valore. Secondo i calcoli, varranno approssimativamente 23.000 euro.

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